Mura di ChiusiChiusi

Lo studio dei provvedimenti di restauro della cinta muraria, già soggetta a numerose manomissioni, è stata preceduto da accurati rilievi stratigrafici e da un sistematico confronto fra i dati esposti dal manufatto e le notizie desumibili dalle fonti documentarie. Mentre l’esame della cartografia storica ha permesso di datare la struttura all’ultimo quarto del XVIII secolo, l’osservazione dei materiali e delle relative tecniche di lavorazione e posa in opera ha condotto ad accertare la presenza, nello stesso tratto di mura, dei resti di una torre medievale inserita nel preesistente perimetro difensivo della città.

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Il paramento, che a un primo esame appariva in discrete condizioni conservative, dopo la pulitura dalla vegetazione infestante ha rivelato invece situazioni di degrado tali da richiedere, per tutta la sua estensione, un consolidamento in profondità con micropali orizzontali in calcestruzzo armato. Per la realizzazione del percorso pedonale è stato necessario rimodellare il terreno a valle migliorandone le caratteristiche meccaniche così da garantire, assieme alla tenuta della pavimentazione, la stabilità globale del versante. Ci si è avvalsi a tal fine di tecniche proprie dell’ingegneria naturalistica, ed in particolare di quella, nota come “terra rinforzata”, che consente di ricollocare il terreno originario in strati successivi di basso spessore costipati su geogriglie o geotessuti ad armatura bidirezionale ottenendo nel tempo un completo rinverdimento del pendio.

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Il riassetto della scarpata ha compreso altresì la riplasmazione del profilo del fianco ovest, la piantumazione di specie arboree con apparato radicale profondo, l’inserimento di graticciate in pali di castagno e la regimazione, mediante apposite canalette, delle acque superficiali. Il calpestio del camminamento, che rimonta il declivio seguendo un’ampia curvatura, è finito in calcestruzzo architettonico, mentre il muro a monte, concluso da cimasa in mattoni posti di coltello, è rivestito con lastre di travertino.

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Informazioni aggiuntive

Accenni storici:
L’intervento, finalizzato al restauro del tratto di mura attiguo all’ex Conservatorio di S. Stefano e alla creazione di un collegamento pedonale fra la viabilità a nord del centro antico e il parcheggio antistante il plesso scolastico, ha richiesto un impegnativo lavoro di messa in sicurezza della scarpata lungo cui si sviluppano i percorsi di accesso al piano inferiore dell’edificio e alla nuova scala di comunicazione con il piazzale di sosta.
Incarico:
Progettazione Definitiva ed Esecutiva, Direzione dei Lavori e Coordinamento della Sicurezza
Data:
2002/2008
Committenza:
Provincia di Siena