Duomo antico e torre campanariaS. Severino Marche

Il restauro - articolato in due lotti, il secondo successivo al sisma del 1997 – ha mirato ad eliminare le situazioni di fatiscenza e insicurezza statica che avevano da tempo reso inagibile la chiesa in vista di consentirne riapertura al culto e nella prospettiva di un recupero dell’intero complesso. Nella fase di cantiere antecedente il terremoto, insieme a limitati interventi di sottofondazione, alla revisione dei tetti e del sistema di allontanamento delle acque meteoriche e a un primo insieme di opere di ripristino delle strutture in elevato, si è provveduto a realizzare un cavedio areato lungo il perimetro interno e un drenaggio a ridosso dei fianchi esterni della chiesa contro la risalita dall’umidità nei muri d’ambito della navata e delle cappelle laterali.

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Il risanamento dell’assito della cella campanaria, direttamente esposto alle intemperie, è consistito nella sostituzione delle tavole e nell’applicazione su tutto il calpestio di un foglio di compensato marino di idoneo spessore, inserendo lungo i bordi una ciabatta in piombo. Per le opere di miglioramento antisismico si segnalano quelle della volta della sacrestia (dove si è previsto di affiancare a quelle esistenti una nuova serie di catene estradossali) e il controventamento delle capriate del tetto della chiesa mediante la formazione di una struttura reticolare nel piano della falda, realizzata integrando le travature in opera con piatti metallici disposti a croce di S. Andrea.

Informazioni aggiuntive

Accenni storici:
Il compendio monumentale del Duomo Antico, già esistente nel X secolo e presso fino al 1828 cui ebbe sede l’episcopio con la casa dei canonici, domina l’abitato di San Severino dalla sommità del Castello eretto dopo la distruzione di Septempeda.
Incarico:
Progettazione definitiva e esecutiva (in collaborazione con altri) e direzione lavori (1° lotto)
Data:
2001
Committenza:
Comune di San Severino Marche